domenica 14 novembre 2010

E' IN ARRIVO LA CULLA PER LA VITA A CAMPOSAMPIERO


Presto anche a Camposmapiero inaugureremo una culla per la vita, fortemente voluta dal Dott. Antonio Montemitro e dai Lyons per il suo significato simbolico di "accoglimento della vita" in contrapposizione al dispregio e al rifiuto della stessa.
Una culla per la vita
Il progetto nasce per volontà del Lions Club di Camposampiero, con la collaborazione dell’Azienda U.L.S.S 15 Alta Padovana e del Movimento per la Vita.
E’ stato pensato sulla rilettura in chiave attuale dell’antica “ruota degli esposti”, per i neonati abbandonati cioè “esposti”.
Il problema dell’abbandono si sta ripresentando ai giorni nostri in forma importante, viene proposta quindi questa struttura atta ad accogliere i neonati, abbandonati dal genitore, affinchè sia loro data la possibilità di continuare a vivere.
L’idea dell’oggetto architettonico di accoglienza nasce dalla applicazione di codici estratti dalla storia dell’arte sia antica che moderna, che attraverso la semiologia, cioè il lo studio dei segni, in questo caso soprattutto nelle arti visive, può dare forma ad una architettura.
I contenuti, da concetto, diventano prima segno poi forma e materia.
Dall’incontro si dà la vita e questa vita è energia cioè luce.
Linea retta e linea curva, nel simbolismo, rappresentano due segni antagonisti ma complementari.
La donna, elemento curvo, leggero diventa il metallo contenitore e avvolgente.
L’uomo, elemento rettilineo, compatto e statico, appoggio e sostegno dell’elemento curvo, diventa pilastro.
Il punto di unione dei due elementi è la vita, cioè la luce.
Le strutture in elevazione composte dal pilastro verticale e dalla falda metallica, diventano il contenitore del piccolo vano di accoglienza, come ungrembo materno, all’interno del quale è posizionata la culla termica e quant’altro serve per la sua funzione. Un prisma in policarbonato opalino sul punto di intersezione delle due strutture principali diventa l’oggetto principale.
Il luogo messo a disposizione per l’installazione della struttura è l’angolo del parcheggio a destra dell’ingresso dei poliambulatori ospedalieri, poggia su un piano poco rialzato dalla quota dell’asfalto stradale per agevolare l’accesso alla mini piazzetta antistante lo sportello della “culla”. Una aiuola verde e alcune essenze arboree faranno da fondale al manufatto.
Il progetto è stato pensato in modo tale che tutti gli elementi siano prefabbricati e scomponibili perché possano essere posizionati in breve tempo e eventualmente riposizionati in altro luogo nel momento in cui l’area dovesse essere utilizzata per altri usi.
Per garantire la privacy e l’anonimato, solo il cuscino dove verrà adagiato il neonato sarà video-sorvegliato. Solo dopo la chiusura dello sportello, si attiverà un sistema domotico che avviserà il personale infermieristico della presenza del neonato e in brevissimo tempo provvederà al soccorso sanitario.

Arch. Alberto Sabbadin e Arch. Maurizio Malvestio