sabato 18 aprile 2009

RELAZIONE CONVEGNO REGIONALE VENETO - 28 SETTEMBRE 2008, TREVISO

TITOLO: ANTROPOLOGIA & SESSUALITA'
Ovvero l'idea di Uomo e Donna, di Relazione d'Amore e di Maternità oggi

MATTINA:
 Abbiamo visto un filmato presentato dai giovani del Movimento per la Vita di Scorzè, che definirei inquietante, perchè ci mostra il modo di relazionarsi della maggior parte dei giovani d'oggi nel campo affettivo, essi tendono a ricercare un partner principalmente allo scopo di divertirsi, non credono nell'amore duraturo o eterno, sono pronti a fare esperienze nuove e discutibili, al solo scopo di provare emozioni e piacere effimeri e fugaci.

 l'On. Carlo Casini, (Presidente nazionale MPV-CAV) ha parlato di antropologia, amore sponsale e maternità, puntando sul concetto (dichiarato anche nell'art. 16 della Dichiarazione dei Diritti Fondamentali dell'uomo) che esiste e deve esistere l'interesse pubblico per la famiglia; il bene comune vuole che ci siano famiglie. Oggi però, purtroppo assistiamo a dei controsensi perchè per esempio nella Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, la dimensione sessuale non viene più considerata come componente biologica, ma come tendenza sessuale, cosicchè anche l'interesse pubblico diventa quello di favorire l'autodeterminazione, cioè ognuno fa quello che vuole. Allora anche la libertà non è più considerata il valore ultimo, (noi possiamo definirci liberi perchè solo la libertà ci rende capaci di amare), ma diviene strumentale al valore ultimo. E anche l'art. 29 della Costituzione Italiana che riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, oggi viene messa in discussione, c'è infatti la tendenza di eliminare il matrimonio come istituzione perchè esca dalla sfera pubblica e prevalga la sfera privata (individualismo sempre più accentuato). A questo punto Casini ci suggerisce tre immagini, che ci fanno comprendere come sia necessario ripartire dal figlio.
1. Il vero Big Bang è l'inizio della vita di ogni essere umano, che esplode, si espande, cresce, si organizza in una società complessa e suscita meraviglia ancor più grande dell'Universo stesso (proviamo infatti a pensare ad un universo fatto solo di materia, non ad un essere pensante con una capacità d'amare), se c'è un fine nell'universo questo è possibile solo guardando l'uomo. Il passaggio dal nulla all'esistenza (Big Bang) avviene in ogni momento in cui scocca la scintilla del concepimento.
2. la creazione è un disegno di Dio in atto. Avviene ogniqualvolta nasce un bimbo.
3. Il figlio ci garantisce il senso della storia.

Ecco dunque perchè la politica e il diritto si devono occupare di famiglia e concepimento.

Come il concepimento deve nascere da un atto d' amore anche la vita umana ha bisogno dell'abbraccio. Il corpo della madre che abbraccia il figlio lascia in lui una traccia indelebile. Nell'abbraccio, nell'atto d'amore c'è traccia dell'Amore trinitario di Dio (a sua immagine li creò, maschio e femmina li creò).
Da noi sono venuti meno il senso della speranza e il coraggio dell'avventura. Il Presidente Casini ci ha ricordato l'esempio della Polonia dove vige dal 1953 la legge sull'aborto. Di come lì gli aborti siano diminuiti drasticamente nel 1980 prima e nel 1989 poi (con l'esperienza di Solidarnosh. l'annuncio evangelico del Papa Giovanni Paolo II, nonché il crollo del muro di Berlino). Da questa esperienza si comprende che per difendere la vita sono importanti sia l'annuncio, sia la speranza.
Lo Stato sociale è ormai crollato, c'è bisogno di riformarlo, gli alleati dello Stato sono le famiglie, in quanto risorse, se vengono debitamente valorizzate.
E' indegno che l'art. 4 della legge sull'I.V.G. stabilisca che si possa abortire anche per motivi economici: siamo immersi in una società che impone a noi nuovi schiavi una violenza raffinata e subdola, che fa passare il messaggio che la sessualità sia una cosa banale il cui unico significato è il divertimento fine a se stesso, che presenta la contraccezione come mezzo per raggiungere una sessualità facile e sicura, in definitiva viviamo in una società che vuole cancellare il figlio. Per tutti questi motivi non dobbiamo rinunciare al tentativo di modificare la 194 (non potendo eliminare il principio di autodeterminazione), puntando perlomeno alla riforma dei Consultori che dovranno prendere a modello l'esempio dei CAV.
Infine si è parlato del caso Eluana Englaro, emblematico di tutti i casi di umana sofferenza. Ricordandoci che Gesù ha sofferto ed è morto sulla croce, per redimerci ci invita a guardare con venerazione a questi malati.
Contro ogni tentativo di chiunque si senta in diritto di affermare che queste persone non hanno una loro dignità ed è giusto porre termine alle loro sofferenze mediante eutanasia, è necessario assumere la guida di un movimento che si faccia resistenza.

A Montecatini si terrà il Convegno Nazionale dei MPV-CAV il 14-15-16 Novembre dal titolo:
Il Big Bang della Vita.

 La Dottoressa E. Gismundo (psicoterapeuta), ci ha parlato della relazione d'amore (Eros e Agape).
Alfabeto della vita: Amore, creatività, responsabilità, mistero.
Esistono due tipi di relazione affettiva:
1. Relazione affettiva improntata al benessere *
2. Relazione affettiva improntata alla salvezza *
La prima è improntata sul modello edonistico “stiamo bene insieme perchè stiamo bene”, ma prevede dei rischi perchè è basata principalmente sulla passione che può diminuire o finire.
La seconda, invece, prevede un percorso di individuazione, una strada di vita attraverso la quale l'individuo si avvicina a quel progetto che ciascuno ha in sé e non solo per sé. E' la strada che porta ciascuno di noi a rappresentare il significato profondo della propria originalità, si parte da una propria cellula per creare qualcosa, o meglio si parte da un processo psicofisico per arrivare ad una propria creatività. Qui è fondamentale che si incontrino le parti brutte, quelle che non sopportiamo in noi e nell'altro (parti ombra) e le parti belle.
Per stabilire una relazione creativa, responsabile, bisogna dunque fare i conti con la relazione di salvezza, accogliendo anche le spigolosità dell'altro.
Ma la coppia non si esaurisce all'interno della relazione stessa tra uomo e donna, perciò, nella relazione di salvezza, apre lo spazio all'altro elemento della relazione che è il mistero (inesistente nella relazione di benessere). Il mistero (è il vibrare delle palpebre di fronte a fonte luminosa). Anche la genitorialità deve essere aperta all'inneffabile, all'imperscrutabile.
Oggi si fanno meno figli per due paure:
1. paura che il bimbo non sia sano
2. paura di non essere all'altezza come genitore soprattutto oggi che si tende a volere solo prodotti perfetti.
Per questo bisogna partire dal presupposto che è necessario insegnare ai giovani che non esistono genitori perfetti, né figli perfetti.

*Per comprendere meglio i due tipi di relazione ci consiglia la lettura di due poesie per innamorati tratte da un libro di Pablo Neruda, la prima “Il Vasaio”, la seconda “Mia brutta”.

La Dottoressa Gismundo, al termine della sua disquisizione, ci ha lanciato una bella provocazione alla quale ognuno di noi potrà rispondere: “Se Gesù di Nazareth oggi volesse tornare sulla Terra in quale famiglia vorrebbe nascere?”

 Infine Don Mariano Maggiotto ci ha parlato della fiducia e della speranza all'interno delle relazioni familiari. Se c'è fiducia in Dio e nelle proprie possibilità, la cura di te stesso e dell'altro avrà esito positivo pur nella drammaticità dei fatti. Quante paure nascono dalla disperazione del fatto che mi fido poco di me e della vita che ho attorno, allora pongo l'enfasi sul mio presente e tolgo da me le parole sacrificio perchè non serve a nulla, questo è l'annullamento di ogni progettualità. La dedizione all'altro non deve mai smettere di farmi coltivare me stesso perchè l'esperienza dell'amore è dare all'altro se stessi. Se non perseguo l'obiettivo di migliorarmi, allora non darò all'altro me stesso, ma lo riempirò di oggetti, talora inutili, per colmare il vuoto attorno a me, per colmare l'impossibilità di essere strumento d'amore. Per amare bisogna recuperare il senso della gratitudine. Chi non sa ringraziare è fuori dalla logica della vita. Perchè è proprio dalla gratitudine che scaturisce l'atto dell'offrirsi nella gratuità, senza aspettare nulla in cambio. Il perdono è insieme il vertice dell'amore e della gratuità. Ancora per imparare ad amare ci vuole discernimento perchè l'amore per l'altro ha bisogno di saper leggere dentro le cose, di capire, di intelligenza. Quando sono maturo per l'amore so amare con gratuità e mi domanderò: “di che cosa hai davvero bisogno?” E il dono di me stesso non deve mai trasformarsi nell'offrire all'altro ciò di cui ho bisogno io, altrimenti così non lo faccio crescere, ma lo soffoco. Gli organi fondamentali dell'intelligenza sono gli occhi, ma la vista va esercitata attraverso l'umiltà, virtù che mette in moto l'osservazione che in seguito si trasforma in ragionamento. Infine Don Mariano ci ha parlato della logica dell'Eucaristia, del figlio che diventa pane, nutrimento per la nostra vita, ricordandoci che Gesù, nell'Ultima Cena, è Dio che si inginocchia davanti all'uomo e della ferialità dell'amore: non è nelle cose che facciamo la grandezza dell'amore, ma nel cuore che ci mettiamo. TENIAMO IL CUORE ACCESO DENTRO LE COSE DELLA VITA.

POMERIGGIO:
Nel pomeriggio ci siamo gustate un bel musical dal titolo: “Un posto per la Vita”, interpretato da i Sile-nziosi Attori per caso, gruppo di cui fa parte una volontaria del CAV di Treviso che tra l'altro, ha scritto la commedia. E' stato messo in luce come l'accettazione e la cura di una nuova vita, anche inattesa, passa attraverso la cura della famiglia. Come dire che il ricorso all'aborto può essere evitato se la famiglia è aperta alla cultura della vita! Una proposta con una forte valenza educativa e che ben si presta ad approfondimenti sia in famiglia che in gruppo.
Poiché il gruppo è disponibile a portare in giro questo musical, ci piacerebbe proporlo
anche alle nostre comunità, magari tentando una collaborazione col MPV di
Camposampiero (per sperare in un pubblico più vasto).

CONSIDERAZIONI PER LA NOSTRA ATTIVITA' FUTURA NEL MPV-CAV:

Al Convegno erano presenti: Antonella, Caterina, Silvia B., Lucia, Paolo, Patrizia.

Abbiamo visto come sia necessario affrontare la nuova questione antropologica e porre l'essere umano al centro. L'uomo e la donna svolgono un compito insostituibile: quello di donare la Vita che è la prima delle pari opportunità.
Purtroppo oggi è diffuso tra i giovani un uso precoce , irresponsabile e inadeguato della sessualità: da più parti veniamo informati che molti ragazzini di 13-14 anni hanno già rapporti sessuali e non sanno nulla delle conseguenze a cui vanno incontro. Alcune hanno già fatto ricorso alla pratica abortiva o assumono la pillola del giorno dopo che si fanno acquistare tranquillamente in farmacia dalle sorelle o amiche più grandi. E quello che sorprende e spaventa è che sono proprio le madri ad accompagnare queste adolescenti ad sopprimere la propria creatura.
Quanto abbiamo ascoltato, sentito e visto al Convegno di Treviso non può lasciarci indifferenti. Il cammino da fare insieme penso debba proseguire su un doppio binario:

1. proseguire con la sensibilizzazione dei giovani:
 facendo loro conoscere il Movimento per la Vita attraverso incontri, concerti, spettacoli, cineforum, ecc...
 lavorare a stretto contatto con le realtà educative: scuola, parrocchia, consiglio pastorale, genitori, catechisti, consigli di Istituto proponendo la diffusione del messaggio per la vita, coinvolgendo queste realtà alle ns. attività.
 proporre nelle scuole la partecipazione ai concorsi europeo ed ambrosiano perchè favoriscono comunque un momento di riflessione da parte dei ragazzi e degli insegnanti stessi.
 ampliare il file che presentiamo alle scuole sul nostro volontariato, affrontando anche il tema della sessualità e dell'aborto, chiedere che il MPV sia chiamato ad esporre il proprio pensiero durante i corsi di Educazione affettiva e sessuale (con un eventualmente supporto di esperti).

2. continuare l'opera di diffusione del nostro messaggio presso i medici di famiglia (portando materiale informativo negli ambulatori) e presso i Consultori familiari,
dei quali urge una imminente riforma.
 Formarci tenendoci continuamente aggiornati anche mediante la partecipazione a incontri, convegni o attraverso la lettura del mensile di informazione SI ALLA VITA.
 Sensibilizzare e informare il più possibile l'opinione pubblica delle strategie in atto per difendere e tutelare la famiglia oggi sempre più minacciata al suo interno, (come la raccolta firme per la petizione europea) perchè vale sempre il vecchio detto: l'unione fa la forza.

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